Questo sentiero è un percorso ad anello. Il sentiero è abbastanza impegnativo, 12 km circa in cinque ore con sali e scendi rilevanti, dove lo sguardo rimane colpito dall'incanto di scorci paesaggistici che si trasformano in ogni stagione.
In primavera la natura si veste a festa: tra il cielo terso e il verde cangiante dei prati, costellati di una miriade di fiori, spicca il bianco immacolato dei ciliegi e il rosa dei peschi e dei mandorli.
Pianezze e Colceresa diventano come un giardino fiorito. Camminando fra le innumerevoli erbe spontanee dei prati ricoperti del giallo dei tarassachi, dell'azzurro delle pervinche, delle viole e dei nontiscordardimé, del bianco degli anemoni, ci si anima al volo di una farfalla, si sorride al cinguettìo degli uccelli e al gorgoglìo dell'acqua dei ruscelli. In estate i colli brillano di luce e i verdi dei boschi e dei prati si fanno più intensi e vitali: tutto è energia. L'autunno porta con sé un nuovo tripudio di colori dai toni caldi e aranciati.
Camminando lungo i sentieri, tra lo scricchiolare delle foglie, dei ricci e delle ghiande che coprono morbidamente gli antichi selciati, si avverte un sapore familiare che rincuora e sa di tradizione. Quando viene l'inverno e tutto riposa, la natura stupisce con le forme salde e possenti delle radici di forzuti spaccasassi e centenarie soche de maronari, con la forza di ancestrali rocce plasmate dal tempo e l'incalzante energia di edere, muschi e licheni che fuoriescono dalle masiére.
È tempo di quiete e anche il grigioverde argentato delle generose e copiose fronde dell'ulivo, dalle nodose e contorte radici, invita al riposo e al silenzio.
Questa percorso è davvero magnifico se percorso in primavera con i ciliegi in fiore.
Particolarmente indicato per gruppi di amici e di famiglie.